sabato 28 maggio 2011

Leni Riefenstahl

Helene Bertha Amalie Riefensthal nasce a Berlino il 22 agosto 1902. Figlia di un funzionario governativo, dopo gli studi inizia ad occuparsi di danza lavorando presso il Balletto russo di Berlino. Unisce l'amore per il cinema e per la montagna interpretando i primi film con Arnold Franck. Esordisce come ballerina e seduttrice nel 1925 in La montagna dell'amore, proseguendo il filone montanaro, molto apprezzato nella Germania pre-nazista, con La tragedia di Pizzo Palù (1929). Dopo l'esperienza nella pellicola del grande Pabst passa dietro la macchina da presa per dirigere la bella maledetta, da lei interpretato e scritto assieme a Bela Balasz.
Ma la svolta per la sua carriera arriva con l'ascesa del nazismo. Considerata una delle donne più belle e affascinanti del terzo Reich, che suscitava l'invidia di mogli e amanti dei gerarchi, da Goebbels a Hitler, la Riefnsthal sposa i principi estetici del regime portandoli con il suo cinema alla massima espressione. Per espresso desiderio di Hitler realizza nel 1935 Il Trionfo della volontà, un documentario celebrativo sul congresso di Norimberga del '34 per ricordare la presa del potere l'anno precedente. Per questo lavoro finanziato dal partito nazista riceve mezzi enormi. E il risultato, davvero impressionante, è l'espressione della concezione nazista dell'arte subordinata alla politica. Una concezione che sarà ripresa, ma alla massima potenza, nel 1936 con Olympia, il documentario sulle Olimpiadi di Berlino del 1936: con 40 operatori e una disponibilità illimitata di mezzi tecnici la regista realizza un'opera di oltre tre ore, in cui i primi piani sui corpi degli atleti e sulle bandiere naziste, uniti ai campi lunghi sulla massa devota al Fuhrer, esprimono il mito della superiorità della razza ariana.
Arrestata nel 1945 e giudicata da un tribunale occidentale, dopo quattro anni di carcere la Riefnsthal viene assolta e rilasciata. Negli anni '60 si trova in Africa per girare documentari su una tribù nubiana e per reportages fotografici di grande successo. Continua a girare documentari fino alla fine dei suoi giorni, avvenuta l'8 settembre del 2003 a 101 anni. La Riefensthal ha sempre negato di avere aderito al nazismo e di aver avuto una relazione col Fuhrer spiegando di essersi interessata, solo e sempre, all'arte. Una tesi che ha lasciato tutti perplessi.

Curiosità

• Una delle donne più potenti del terzo Riech, alla Rifensthal si attribuiscono flirt con Hitler e Goebbels, da lei sempre smentiti. La biografia di Juergen Trimborn rivela che nei primi anni '30 la Rifensthal era l'unica in possesso della chiave dell'appartamento privato di Hitler. E che erano numerose le visite dopo le 11 di sera...

• Il ministro della propaganda nazista Goebbels andò su tutte le furie quando vide nel film Olympia le immagini del nero Jesse Owens trionfare a Berlino. Da lì in poi fece di tutto per rovinarla.

• Con la caduta del nazismo Leni finì in carcere. 4 anni di denazificazione sotto il controllo americano. Poi venne processata da un tribunale occidentale e assolta.

• Di recente aveva trovato il modo di impedire all'attrice Jodie Foster di trarre un film dalla sua autobiografia "Stretta nel tempo".

• Il suo ultimo grande amore dopo la montagna e l'Africa fu il mondo sottomarino. Prese il brevetto a 70 anni suonati. Dopo tre decenni di immersioni esce il suo ultimo capolavoro: "Impressioni sottomarine".

• Nel 2000, all'età di 97 anni, è rimasta in ospedale molte settimane per riprendersi da un incidente in elicottero in Sudan durante le riprese di un documentario. Si era "solo" rotta le gambe.

• Il suo ultimo compagno è stato Horst Kettner, di 40 anni più giovane di lei.

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